Acque di Sassari inquinate? Il reo della questione è un'alga!

Alga killer trovata nel lago del Bidighinzu: la Asl blocca l'uso potabile dell'acqua a Sassari e in altri venti comuni della provincia.
Duecentomila persone che vivono a Bessude, Ardara, Banari, Bonnanaro, Borutta, Chiaramonti, Codrongianos, Ittiri, Muros, Nulvi, Olmedo, Ossi, Ploaghe, Sassari, Sorso, Sennori, Thiesi, Tissi, Torralba, Uri e Usini, non potranno usare l'acqua che sgorga dai rubinetti per dissetarsi, preparare il cibo e cucinarlo. «Per la rilevante presenza di alghe in via cautelativa l'acqua che proviene dal Bidighinzu non è idonea agli usi potabili alimentari», è l'indicazione che il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione della Asl 1 ha inviato a tutti i sindaci dei Comuni che si approvvigionano al Bidighinzu. Le analisi sui prelievi effettuati dall'Arpas il 10 dicembre hanno evidenziato la presenza nelle acque del lago artificiale vicino Thiesi della temibile Microcystis aeruginosa, una specie di alghe potenzialmente molto tossica. La sua presenza in quantità elevate nell'acqua può liberare tossine che provocano crisi epatiche e gastrointestinali, e in casi di intossicazioni acute dermatosi e polmoniti allergiche anche per semplice contatto e inalazione.
Ieri i risultati dell'Arpas sono stati trasmessi al Servizio del Dipartimento di prevenzione della Asl di Sassari, che ha provveduto immediatamente a informare i primi cittadini di tutti i Comuni interessati. Ora ogni sindaco emetterà un'ordinanza per vietare l'uso potabile alimentare dell'acqua. Una restrizione necessaria, come precauzione. Non è detto infatti che l'alga abbia rilasciato le tossine, inquinando l'acqua e rendendola pericolosa. Per saperlo bisognerà aspettare i risultati di altre analisi. Verifiche che saranno effettuate da Abbanoa con prelievi nei potabilizzatori, e dall'Enas sull'intero bacino. Enas come fornitore di acqua grezza ad Abbanoa è l'ente che deve garantire la purezza dell'acqua che viene prelevata dal lago Bidighinzu. Nell'attesa che i due enti che gestiscono l'acqua in Sardegna facciano i campionamenti e le analisi, per 200 mila persone l'acqua dei rubinetti resterà un'incognita. Quest'estate un inconveniente simile si era verificato a Tottubella, borgata di Sassari, dove l'acqua era risultata inquinata. Per ritornare alla normalità i mille abitanti avevano dovuto attendere oltre un mese. (v. g.)